Discutevo con un mio vecchio amico su FB riguardo alle news riguardo alla domotica che evidenziava come le grandi “marche” stanno facendo domotica che ha poco a che fare con una buona ricerca alle spalle di user experience / Interface.
La tecnologia esiste:
- Siri
- Google Now
- Cortana
- Internet of the things
- NAS
- Dispositivi connessi alla LAN
- alcuni progetti “custom” che già svolgono diverse attività
- moduli touch
- Arduino
- Raspberry
- Tablet/touch screen
In piccoli dispositivi è concentrato una potenza, grazie anche ad internet / Cloud, che solo pochi anni fa era impensabile.
Quindi cosa manca?
Elenco qui alcuni punti
- I produttori di HW hanno paura di sposarsi ad una tecnologia / marchio
- Come si è visto nella musica alcune aziende hanno preso il sopravvento sulle etichette discografiche (ogni riferimento ad Apple è intenzionale)
- Senza uno standard condiviso si va un po’ tutti in ordine sparso
- Ognuno si inventa un proprio prodotto / protocollo che spera diventi standard
- Applicazioni.. applicazioni .. e Applicazioni!!!!
- Gli installatori hanno poca conoscenza in materia
- assoluta padronanza dell’hardware ma poca del software e delle sue implementazioni
- poche “black box” pronte all’uso
- la necessità di precisione e affidabilità che spesso si scontra con il pressapochismo e la faciloneria
- Alcuni standard in essere sono pensati per sistemi OLD School
- cablaggi semi proprietari
- poco utilizzo di operatività tipica IT
- cercare di utilizzare cablaggi / sistemi già in essere in vecchie abitazioni
- La paura di perdere il controllo
- La scarsa conoscenza della materia nell’utenza
- Se si blocca Word figurati una casa
- La fantascenza che terrorizza
- Le notizie di terribili hacker!!!!
Insomma… si può fare ma come al solito manca la volontà.
Chi da una parte spinge per l’egemonia, chi per mantenere la propria posizione, chi desiste ad imparare cose nuove ed infine chi per vendere deve abbassare i costi.
va beh… vi lascio con una scena di un notissimo film …
